Illimitati tesori, di cui è patria la nostra Italia, meritano una sosta oppure un viaggio.
La città di Roma si trova al primo posto e un intero blog non basterebbe per parlare di lei. Qui vi raccontiamo del suo cuore pulsante: il Colosseo.
Parte di un patrimonio che testimonia il nostro passato e che oggi continua a vivere ogni giorno, emozionando, ispirando bellezza, ricordando che il tempo non sempre logora, ma al contrario impreziosisce le opere, donando loro un fascino intramontabile.
L’abbiamo incontrato tante volte tra gite scolastiche, weekend romantici o giri con gli amici, ma l’ultima, a novembre 2017, è stata la più speciale.
Siamo riusciti ad esaudire il desiderio di mia nonna che voleva vedere Roma da una vita intera. Il luccichio nei suoi occhi è la ragione per cui viaggiamo: collezionare istantanee di felicità davanti a bellezze che seducono a prima vista.
L’anfiteatro Flavio, comunemente chiamato Colosseo, desta ogni volta lo stesso stupore. Ciò che vediamo oggi è solo un terzo della costruzione originale fatta erigere nel 72 d.C. dall’imperatore Vespasiano della dinastia Flavia e inaugurata cinque anni dopo sotto il regno del figlio Tito. Ampliato nel corso dei secoli, fino a contenere 50.000 spettatori seduti o 75.000 in piedi, si è guadagnato il primato di anfiteatro romano più grande del mondo.
Al suo interno si svolgevano spettacoli teatrali e i celebri, sanguinosi giochi con i gladiatori, ma anche battaglie navali. Un complesso sistema di pozzi e tubazioni permetteva, infatti, di riempire l’arena di acqua.
“Nonna, lo sai perchè si chiama Colosseo?” le ho domandato, “perchè è un colosso” ha risposto lei. Proprio così, ai romani piaceva usare questo termine per identificare tutto ciò che era grande. L’attribuzione di questo nome si pensa derivi anche dall’enorme statua di Nerone che sorgeva nelle vicinanze.
Alle quattro gradinate, suddivise in cinque settori, si accedeva tramite scale che partivano dal monumentale portico del pianterreno. Erano strutturate in modo da permettere la totale evacuazione in pochi minuti tramite un sofisticato sistema di gallerie su ogni piano. Per proteggere gli spettatori dal sole e dalle intemperie la cavea, l’area delle tribune, poteva essere coperta tramite il velarium, un grande tendone formato da tanti teli che esperti marinai tendevano con un complesso sistema di corde e pali di sostegno.
Sotto il piano dell’arena, si trovavano una serie di vani sotterranei destinati ai magazzini per il materiale necessario agli spettacoli e per le gabbie delle bestie feroci usate nei combattimenti che venivano fatte salire con speciali montacarichi.
La forma ellittica di 527 metri di circonferenza, è delimitata da quattro piani sovrapposti, di cui i primi tre formati da arcate che alleggeriscono la struttura. Sono sostenute da pilastri con semicolonne di stile dorico in basso, ionico nel piano centrale e corinzio in alto. Fra gli archi si trovavano, in origine, statue di bronzo dorato che risaltavano sulle bianche lastre di pietra tiburtina del rivestimento esterno.
Al tempo, a splendere, erano anche gli scudi gialli che riempivano i riquadri vuoti fra le piccole finestre del quarto livello, considerato una sorta di attico.
Una visita al Colosseo può dirsi completa solo se si entra anche all’interno. Per immergersi davvero in duemila anni di storia prendete parte ad un tour guidato, così da essere accompagnati sia al terzo livello, sia attraverso i sotterranei, la parte meglio conservata del Colosseo. Qui i gladiatori si preparavano ai combattimenti e sono tutt’ora visibili i meccanismi scenici con i quali le belve venivano fatte salire sull’arena.
In determinati periodi è possibile vivere l’esperienza in un modo davvero insolito: di notte! Grazie a questa iniziativa chiamata “La Luna sul Colosseo”, la visita tra le gallerie interne valorizzate con un sofisticato sistema d’illuminazione, si carica di ulteriore suggestione. I posti però sono limitati e bisogna prenotare per tempo.
Come arrivare al Colosseo
La maniera a nostro avviso più comoda è usufruire della metropolitana che collega tutta la città. Prendete la linea B azzurra, direzione Laurentina e uscite alla fermata Colosseo. Ve lo troverete proprio davanti appena salite le scale.
Potete prendere il tram numero 3 o uno dei numerosi autobus, i numeri 75, 85, 87, 175, 271, C3 e 810 si fermano di fronte, oppure con un cenno di mano fermate un taxi.
Biglietti
L’ingresso semplice costa 12,00 euro ed è gratuito ogni prima domenica del mese.
Il biglietto è acquistabile nelle biglietterie in Via di San Gregorio 30, oppure in Piazza Santa Maria Nova 53. Dura due giorni e comprende anche l’ingresso al Palatino e al Foro Romano.
E’ anche possibile avvalersi di un biglietto prioritario per saltare la fila o di un tour guidato. Noi abbiamo fatto online da questo sito www.ticketsrome.com ma se cercate in internet se ne trovano diversi.
E’ aperto tutti i giorni tranne il 25 dicembre, il 1 gennaio e il 1 maggio.
Dalle 8:30 di mattina. Gli orari di chiusura variano a seconda del periodo, consigliamo pertanto di verificarli contattando direttamente la struttura. Telefono: +39 06 77.400.922
E per finire ecco il Video del Colosseo!
Programmate una gita a Roma: non importa se l’avete già vista e già fotografata, c’e’ sempre qualcosa di nuovo da scoprire, le vere seduttrici sono così, non si svelano mai completamente.