In quanto a destinazioni idilliache, Hallstatt ha tutto.
Classificato fra i borghi più belli d’Europa e patrimonio UNESCO, il villaggio più fotografato d’Austria si trova sulle rive dell’omonimo lago nella regione del Dachstein-Salzkammergut.
Se state pianificando una visita, ecco alcune delle migliori cose da fare.
Cosa fare ad Hallstatt
Passeggiare per il centro
Il centro è davvero piccolo, poco meno di un chilometro da una parte all’altra, quindi non serve correre. Dirigetevi verso la piazza del mercato e infilatevi nelle varie stradine. I livelli più alti offrono ottimi scorci per scattare alcune foto e con una breve camminata in salita, seguendo le indicazioni “Waldbachstrub Waterfall”, si arriva a vedere da vicino il bel salto della cascata lungo la parete rocciosa.
Sbirciare nei negozi di souvenir e guardare le case color pastello con le loro affascinanti fioriere è un ottimo modo per passarsi il tempo.
Considerate solo che si tratta di aree private, quindi evitate di scavalcare le catenelle messe dai residenti per delimitare la loro proprietà. Certo, sembra una cosa ovvia, eppure abbiamo visto tante persone oltrepassare i confini pur di ritrarsi con l’angolazione migliore.
Non ci dovrebbe neppure essere motivo di scrivere “silence please” sopra a dei cartelli, ma a quanto pare chi ci vive conosce bene i comportamenti irrispettosi dei numerosi turisti.
Anche i droni sono vietati e prima di rischiare sappiate che l’Austria ha severe leggi a riguardo.
Essendo il borgo completamente pedonale, si deve lasciare l’auto parcheggio a pagamento ben segnalato dalla strada principale. Nei dintorni ce ne sono altri due, ma potreste comunque faticare per trovare un posto, soprattutto in una bella giornata di sole, quindi armatevi di pazienza!
Scoprire la storia di Hallstatt
Il piccolo Museo del centro è un buon posto da visitare per sapere qualcosa di più sulla storia del villaggio e dei luoghi circostanti. Vi si trovano conservate reliquie, manufatti, opere d’arte e le mostre allestite ripercorrono i passaggi evolutivi dalle origini ai giorni nostri.
Visitare la miniera di sale
Le miniere di sale della zona sono considerate tra le più antiche del mondo, risalgono infatti a oltre 7000 anni fa e sono il motivo principale per cui Hallstatt è riconosciuta dall’UNESCO.
Un giro di tre minuti in funivia porta dal livello del suolo alla cima della montagna, dove con un tour guidato si ha l’occasione di ripercorrere le orme dei minatori in cerca “dell’oro bianco”.
Purtroppo quando siamo stati noi erano chiuse perché visitabili dal primo weekend di marzo al primo weekend di dicembre. In base alle informazioni raccolte possiamo dirvi essere adatte anche ai bambini perché non c’è nulla di pericoloso, per loro la visita si trasforma in una vera avventura e la discesa sul lungo scivolo di legno risulterà probabilmente la parte più emozionante.
Affacciarsi dallo Skywalk
Se vi piacciono le esperienze adrenaliniche non potete perdervi il World Heritage Skywalk.
Una moderna piattaforma in vetro e acciaio sospesa nel vuoto che offre una vista mozzafiato sulle cime alpine. Si trova proprio sul fianco della miniera a 350 metri d’altezza e una volta lì vi consigliamo di fermarvi presso il panoramico ristorante Rudolfsturm a sorseggiare una tazza di tè, o meglio ancora un buon “Glühwein” fumante, ovvero il nostro vin brulé.
I biglietti costano 16,00 euro a testa ed è meglio acquistarli a inizio giornata poiché si esauriscono rapidamente e, come per le miniere di sale, è meglio andarci al mattino perché la funicolare chiude abbastanza presto (intorno alle 16:30 in alta stagione).
Vedere l’ossario di St.Michael
Uno spettacolo al quanto insolito è la Bone House (o Beinhaus) presso la chiesa parrocchiale Pfarrkirche. Quando lungo la strada abbiamo cercato informazioni su cosa fare ad Hallstatt non riuscivamo a capire come un ossario potesse riscuotere tanto interesse. A dir la verità non l’abbiamo capito neppure dopo, seppur racchiuda una storia particolare. Qui, oltre 600 teschi dipinti e alcune ossa umane sono esposti all’interno di una piccola cappella adiacente al cimitero locale Friedhof.
Le decorazioni includono il nome della persona, l’anno della morte e alcuni disegni come fiori, foglie, motivi geometrici o persino serpenti.
Tale usanza che potrebbe sembrare macabra, fu dettata dalla mancanza di spazio e dalla necessità di riciclare le tombe trascorso un determinato periodo.
Fino a quando la cremazione non venne approvata dalla Chiesa cattolica negli anni ’70, gli ossari erano molto diffusi nell’Europa centrale e solo in Austria ne esistevano centinaia.
Attualmente, nella casa delle ossa di St. Michael, i resti vengono spostati solo se un abitante lo richiede per iscritto. Il cranio più recente è di una donna locale morta nel 1983 e presenta un dente d’oro ancora intatto.
La Bone House si trova al piano inferiore della Cappella di San Michele (Michaelskappelle) risalente al XII secolo, arroccata nella parte alta della città.
Godersi la vista dal lago
Esplorare la zona del salisburghese significa lasciarsi sorprendere dalle acque pulite e trasparenti dei 76 laghi alpini, fra i quali l’Hallstatter See, fiore all’occhiello dell’intera regione, è indubbiamente il più fotografato.
Un giro in battello consente di cogliere la città da un’altra prospettiva e ammirare nell’insieme le case dal tetto spiovente, il campanile, le rimesse delle barche e le imponenti vetti del Dachstein riflettersi nel lago.
Nel periodo invernale la navigazione si limita a pochi minuti, con la sola corsa verso la stazione ferroviaria sulla sponda opposta, mentre d’estate il giro consente una sorta di mini crociera. Inoltre si possono noleggiare piccole imbarcazioni per vivere l’escursione in tutta tranquillità e ai più romantici vengono riservate persino uscite serali a lume di candela!
A completare una cartolina già di per sé perfetta ci sono i magnifici cigni bianchi che nuotano vicino alla riva in cerca di cibo.
Trovare le somiglianze con Arendelle
Hallstatt sembra proprio uscito da una favola, anzi stavolta è una favola ad essere uscita da Hallsatt!
Pare infatti che l’atmosfera fatata del luogo sia stata d’ispirazione per il cartone animato Frozen della Disney e, nonostante qualcuno rimanga scettico, le somiglianze con il regno di Arendelle ci sono eccome!
Il divulgarsi della notizia ha generato vere e proprie invasioni di massa, diventate sempre più difficili da gestire nonostante i provvedimenti presi dal Sindaco per preservare la tranquillità dei cittadini e il valore storico-culturale del territorio.
Ma c’è un’altra ragione dietro un numero così esagerato di visitatori, per lo più asiatici.
Dovete sapere che in Cina esiste una copia pressoché identica e benché l’originale sia ineguagliabile, la curiosità di vedere quello vero rende il paesino di circa 700 abitanti una meta imperdibile.
Dove dormire:
Dopo avervi raccontato cosa fare ad Hallstatt, se volete dedicarle più di un giorno, vi consigliamo di soggiornare a Obertaun, il paese vicino che vanta prezzi più economici.
Noi siamo stati all’Haus Bellevue, un appartamento molto accogliente con cucina e soggiorno in comune.
Come arrivare:
Pensate che un tempo si poteva raggiungere solo in barca o attraversando alcuni sentieri di montagna. Oggi, invece, è molto semplice. Dall’Italia basta percorrere l’autostrada A23 Udine-Tarvisio verso Villach poi prendere l’autostrada A11 e all’uscita n.60 proseguire fino a Lindenthal, da qui si svolta a destra e si prosegue sulla SS166 – Osterreichische RomanticStrasse, seguendo le indicazioni.
Noi ci siamo arrivati dopo una tappa a Salisburgo, in circa un’ora di auto.
Non dimenticate di acquistare la vignette austriaca per le autostrade (quella da 10 giorni costa 9,20 euro), in vendita negli autogrill vicino al confine Italia/Austria.
In aereo: potete volare su Salisburgo o Vienna poi noleggiare un’auto in loco.
Da Salisburgo, organizzano tour organizzati che portano ad Hallstatt in giornata. Oppure sfruttate i mezzi pubblici, la cui frequenza dipende dalla stagione.
In autobus: dal terminal dei bus fuori dalla stazione ferroviaria principale (Salzburg-Hauptbanhof) salite sul n.150 per Bad Ischl. Una volta lì, prendete un treno per Hallstatt, quindi il traghetto per il centro.
In treno: da Salzburg-Hauptbanhof prendete un treno per Attnang-Puchheim, quindi passate a un treno per Hallstatt.
Abbiamo voluto salutare Licia Colò da questo luogo magico, ecco il nostro video andato in onda il 23 Febbraio 2020 durante la trasmissione “Il Mondo Insieme“.
2 risposte
È da tanto tempo che cerco di andare ad Hallstatt e per un motivo o l’altro, il viaggio salta sempre. Deve essere davvero bellissimo.
Ciao Francesca,
prova a ritagliarti un po di tempo per poterla visitare perchè merita davvero tanto! E’ una meraviglia!
A presto
Elisa & Enrico