L’ultimo weekend di marzo siamo stati ospiti al Civardi Racemus di Montecucco, nel bel mezzo dei colli piacentini. Se cercate un soggiorno rilassante prendete carta e penna, segnatevi questo posto e fate in modo di andarci presto.
Si tratta di un agriturismo immerso nella natura, ma soprattutto di una famiglia.
Silvia e Paola sono le sorelle Civardi, insieme lavorano, scherzano, si prendono in giro. Il legame che le unisce è evidente, come evidente è la passione con la quale portano avanti la realtà aziendale. Affiancate dai genitori, hanno saputo creare il giusto connubio tra innovazione e tradizione.
Da una parte rimangono attaccate al passato, facendosi ambasciatrici di una cucina semplice, rispettosa delle materie prime e di ricette gelosamente custodite. Dall’altra sono un vulcano di idee orientate a stupire con effetti speciali. La decisione di dare vita a una piccola spa, in grado di soddisfare anche il cliente più esigente, ne è la prova.
Area SPA
Il nuovissimo angolo benessere si compone di sauna, bagno turco e vasca idromassaggio in cui abbandonarsi al relax più assoluto. Ideale per una romantica coccola di coppia o per un divertente momento in compagnia. A disposizione anche un bollitore con diversi tipi di tisane. Quindici minuti. Il tempo consigliato “in ammollo”, ma vi garantiamo che ne farete mooolti di più.
Dalla cantina alla tavola
L’azienda Civardi Racemus produce vini di altissima qualità e proprio tra le botti della cantina, è iniziata la nostra degustazione, proseguita poi nell’arco della cena, in abbinamento alle diverse portate.
Un aperitivo in grande stile con le bollicine di Florè, spumante rosato la cui etichetta vanta il nome di Ulisse Sartini, autore del dipinto Flora che ne esalta eleganza e raffinatezza. Abbiamo assaggiato diverse specialità della cucina piacentina, coma la Chisöla, (da pronunciare con la “o” chiusa) una deliziosa focaccia con i ciccioli, i salumi e la polenta con “picula ad caval”.
Cosa abbiamo preferito in assoluto?
I tortelli con la coda. Una pasta al ripieno di ricotta e spinaci talmente buona che qualcuno, racconta Paola, la richiede senza condimento, appena scolata così da garantirsene il vero sapore. Si sposano magnificamente con l’Ortrugo il vino bianco piacentino più consumato sulle tavole del territorio.
Le camere
Ogni camera porta il nome di un vino. “Angelico”, quella riservata a noi. Un rosso “importante” dal maxi formato perché ritenuto il vino delle occasioni speciali, protagonista di tavole numerose consumate in tempi lenti.
Aprendo la porta l’invitante profumo di pulito, accappatoi che dicono “molla tutto e indossami” e un kit alla lavanda come regalo di benvenuto. Non c’è che dire al Civardi Racemus sanno davvero cosa vuol dire accoglienza.
La colazione viene servita nella zona ristorante o, come nel nostro caso, nell’area comune delle camere. Mentre in estate sulla bella terrazza panoramica. Troverete succhi di frutta, marmellate e torte rigorosamente fatte in casa.
Percorso benessere tra i vigneti
Un’altra geniale invenzione delle intraprendenti sorelle è il percorso benessere sviluppato intorno ai vigneti. Cinque stazioni fitness, con due livelli di difficoltà (principianti ed esperti) permettono di allenarsi in modo davvero originale. Ci siamo divertiti a provare gli attrezzi ed è stata una buona scusa per concederci qualche fetta di torta in più. La prossima volta faremo le cose più seriamente portando con noi un abbigliamento appropriato.
I dintorni
Un soggiorno al Civardi Racemus si presta come punto di partenza per visitare i borghi e le vallate circostanti vista la poca distanza dai principali luoghi di interesse come Borgonovo, Trevozzo, la Rocca d’Olgisio, Montalbo, che abbiamo avuto modo di visitare nel nostro weekend in Val Tidone.