La Giordania occupa un posto particolare perchè Petra è stata la nostra settima meraviglia e ha segnato il completamento del nostro obiettivo: vederle tutte, ma è stata soprattutto la “perla” di un viaggio rimandato da tempo in quanto influenzati dalle notizie diffuse dai media, dalla posizione geografica e da alcuni pregiudizi.
“Cosa andate a fare?” ci chiedevano in tanti.
“Non avete paura con tutto quello che sta succedendo?”
“Andiamo a vivere”, diceva una voce dentro di noi. Certo, non saremo completamente liberi dal pensiero che qualcosa di brutto possa succedere, il rischio è ormai ovunque, anche nella propria piccola città. Non esistono mete più sicure di altre, ma non ci si può fermare e arrendere alla paura.
Viaggiare ci rende migliori, ci rende liberi, ci rende vivi ed è l’unico modo che abbiamo per vincere sul terrorismo.
Entrare nel Siq di Petra
Così ci siamo trovati lì, a camminare a piedi nel profondo canyon chiamato Siq, accompagnati da Joseph Salaita, la nostra guida. Una persona preparata, disponibile, di una simpatia travolgente, che svolge il suo lavoro con una passione esemplare.
Questo percorso tra le alte pareti rocciose rende ancor più spettacolare e carico di aspettativa l’arrivo al Tesoro (Khazneh).
L’ultimo tratto si riconosce: si inizia a sentire l’eco di qualche ooooooh! perchè lo stupore è uguale in tutte le lingue.
Un raggio di luce attraverso la fessura ed eccola: la facciata scavata nella roccia più famosa del mondo, 29 metri di larghezza per 40 di altezza, nata per essere la tomba di un importante re nabateo a testimonianza del genio architettonico di quest’antico popolo.
Come dimenticare quel momento, abbiamo impugnato macchina fotografica, videocamera, smartphone travolti dalla solita frenesia di voler catturare tutto: ogni angolazione, ogni dettaglio, ogni cambiamento di luce, ma è solo quando ci si ferma, osservando senza filtri, che si gode appieno della magia del posto e le immagini si fissano per sempre dentro di noi.
Petra e Indiana Jones, chi non lo ricorda?
Anche il regista Steven Spielberg ne rimase folgorato scegliendo questo luogo per le riprese del film cult Indiana Jones e l’ultima crociata.
Dedica a Petra almeno un’intera giornata.
E’ davvero molto grande e ci sono tante cose da vedere: il teatro, il monastero, i templi, le tombe e un’infinità di sentieri che regalano scorci e vedute uniche. Se non siete allenati potete prendere i muli per le salite più impegnative, ricordandovi di trattare sul prezzo.
Per la visita riteniamo indispensabili delle scarpe comode perché occorre camminare parecchio. Dall’entrata nel sito al momento in cui la facciata appare tra la fessura rocciosa ci sono quasi due chilometri.
Le zone di ombra sono molto poche, pertanto è necessario anche un cappello o una kefiah locale per proteggersi dal sole.
C’e’ anche la possibilità di vedere Petra di notte, illuminata con tante candele e musica araba in sottofondo. Noi purtroppo non siamo riusciti perchè al tempo, a causa del calo dei turisti, avevano ridotto le serate al lunedì, mercoledì e giovedì.
Altrimenti una valida alternativa, se avete poco tempo a disposizione, è quella di prenotare online questo tour di 1 giorno a Petra con guida parlante in Italiano e partenza da Amman.
Dove dormire a Petra
Le strutture di certo non mancano. Noi abbiamo soggiornato al P4 Relax Hotel, che vi consigliamo non solo per la vicinanza al sito, ma anche per aver la possibilità di conoscere lo chef Rad Alamarat, un altro amico che ci ha coccolato, viziato e cucinato solo per noi la Maqluba, piatto tipico buonissimo!
Se avete ancora due minuti potete vedere il nostro Video di Petra oppure leggere l’itinerario completo del nostro viaggio in Giordania.
6 risposte
Splendido sito! Complimenti!!! Volevo segnalarvi che da ottobre ci saranno voli Ryanair diretti da Bologna ad Amman a prezzi stracciati: anche questo può essere un buon segno del fatto che la Giordania è una meta turistica non così pericolosa come si crede. O mi sbaglio? Cosa ne pensate? Fred
Ciao Fred,
grazie dei complimenti e della segnalazione!
Non sapevamo di questa novità, è veramente una bella notizia che rassicura ulteriormente sulla tranquillità del posto e consentirà alla Giordania di ripopolarsi di turisti di cui ha tanto bisogno. Sarà anche per noi un’occasione da sfruttare per riabbracciare alcuni amici..
Una bellissima notizia per la popolazione della Giordania che ha visto sparire ingiustamente migliaia di turisti che davano da vivere a tante famiglie. Non è affatto una meta pericolosa, purtroppo confina con stati che da anni sono in guerra, ma la Giordania è un posto tranquillo e anzi bisognerebbe affrettarsi a visitarla adesso proprio perchè ci vanno pochi turisti. Vedere Petra quasi deserta di gente è uno spettacolo da non perdere.
Grazie Cristina per questo bel messaggio!
speriamo che anche le tue parole siano d’aiuto a qualche “indeciso”.
Proprio ieri abbiamo sentito il nostro amico Rad che lavora al P4Hotel, è molto contento perchè sono pieni di gente, fino a Luglio tutto esaurito… un altro segno di ripresa!
Qualcuno mi ha messo la pulce nell’orecchio per andarci a Natale… a questo punto vado a vedere i voli Ryan Air 😉 Non vedo l’ora di unirmi anch’io al coro degli Ohhhh!
Ciao Pannina,
Petra ci ha lasciato un emozione particolare perchè è stata la nostra ultima meraviglia del mondo.
Leggendo la situazione nei paesi circostanti, a livello di sicurezza non ci siamo mai decisi, poi abbiamo capito che bisognava dare fiducia a questa nazione.
Dopo questo breve viaggio siamo tornati con tante certezze e nessun dubbio, quindi ci sentiamo di consigliarti di andarci quanto prima.
Un caro saluto!!!